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Allagamenti e trombe d’aria, Roma ha il primato con 47 eventi

Allagamenti e trombe d’aria, un record capitale. Secondo il report di Legambiente «Il clima è già cambiato, la mappa di 10 anni sul territorio italiano», Roma ha il primato italiano per conseguenze dovute ai cambiamenti climatici con 47 eventi rischiosi negli ultimi 10 anni. «Da ottobre 2010 allo stesso mese del 2020 —è scritto sul rapporto, si sono verificati 47 eventi di cui 28 allagamenti a seguito di piogge intense, mentre in 13 casi è stata causata l’interruzione, con danni, di infrastrutture viarie e ferroviarie». I più frequenti alle stazioni di Flaminio, Manzoni, Colli Albani, Porta Furba e Anagnina sulla metro A e sulla ferrovia Roma-Ostia Lido.

Legambiente: «Fondi del Recovery plan per cambiamenti climatici»

«A volte basterebbe mettere una tettoia di protezione sulle scale di accesso alle gallerie» ha detto il vice presidente di Legambiente, Edoardo Zanchini durante la commissione Ambiente di lunedì mattina presieduta da Enrico Stefano, alla presenza dell’Assessore ai trasporti, Pietro Calabrese, con l’intervento del professor Luca Mercalli. «Quando piove — ha proseguito Zanchini — abbiamo visto lo stop delle metro, i blackout di corrente elettrica e anche i morti per gli allagamenti nelle abitazioni seminterrate». Gli ambientalisti evidenziano nella Capitale «zone più pericolose di altre per posizione legate al Tevere, costruzione spesso abusive fognature non adeguate quando piove abbondantemente». Il report è stato stilato per sollecitare gli interventi. «Impieghiamo i fondi del Recovery plan per adattamenti climatici» ha concluso Zanchini.

Smog e traffico

I dati di Legambiente che valutano principalmente il cambiamento climatico dovuto agli effetti di piogge intense e improvvise d’inverno e l’aumento della temperatura d’estate, mostra che il surriscaldamento a Roma avanza con l’aumento delle temperature di 0,8 gradi in dieci anni. Il mese di settembre di quest’anno è stato il più caldo degli ultimi 15 anni e novembre è stato povero di piogge al punto che anche con il semi-lockdown partito il 24 ottobre, la diminuzione degli agenti inquinanti da polveri sottili (Pm10 e Pm 2.5) è stata praticamente nulla. È diminuita invece la produzione di monossido e biossido di azoto (No2) a causa della riduzione del traffico dovuta alle scuole chiuse e allo smartworking.

Campidoglio: Metro C, bus elettrici e Pums

L’assessore Calabrese è intervenuto in commissione annunciando l’avanzament dei lavori della Metro C. «Stiamo proseguendo e presenteremo a breve la tratta di Grottarossa». E ha aggiunto: «Stiamo preparando un piano per i bus elettrici, il ministero (dei Trasporti, ndr.) ha pronto finanziamento epocale». A fornire gli avanzamenti dei lavori del Piano urbano di mobilità sostenibile è stata l’Agenzia per la Mobilità. «I dati dell’Agenzia per la Mobilità: «Con il semi-lockdown su 6 milioni di spostamenti in città la diminuzione è del 10%, ma la riduzione delle persone che usano i mezzi pubblici è del 12%». Enrico Stefano ha chiarito che «il futuro è nella riduzione degli spostamenti, incentivando lo smartworking e gli acquisti di vicinato e a km 0».