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 “DIECI TAZZE A COLAZIONE” DI IRENE RENEI

Non è una porta, è un portale per un’altra dimensione quello che si apre davanti ad Irene. Manca l’ossigeno, rallenta il respiro. Fa male entrare, fa male uscire. Cos’è una comunità di recupero mamma -bambino lo scoprirà di ora in ora. Sono sigarette spente addosso all’innocenza di chi ancora deve imparare a parlare. È odore di stantio, di vestiti usati e lavati in enormi lavatrici comuni. È Margherita, più figli che anni sui documenti. Un momento prima sorride e un momento dopo fa volare la sua bimba per terra come se fosse uno straccio vecchio. È Eliona, venduta dal padre come un servizio di piatti. È un calderone di storie, di madri stritolate nelle ossa e violentate dalla vita. E’ il soffio impercettibile di storie ignorate. Un attimo dopo e un attimo prima sono braccia che ti stringono appena apri la porta e baci che schioccano, bocche spalancate che ti aspettano come se tu fossi il premio più ambito in questa gara di vite al ribasso.

È un’indigestione di sentimenti in cui non distingui più l’ingrediente che ti fa male da quello che ti piace e ti costringe a tornare lì ancora e poi ancora. In quell’enorme calamita di amore aspro come un limone, Irene appiccica tutta la sua famiglia. E non basta il mondo contro una pandemia a chiudere il portale. È già troppo tardi. Un filo invisibile annoda vite e tira da dentro a fuori e appoggia nella casa di Irene tre naufraghi del dolore, solo la madre a portarli a riva non basta. E la casa di Irene diventa salvagente in un mare di dubbi e di una sola certezza: di fronte ad un bambino che soffre non si può stare fermi a guardare.Genitorialità, affido, supporto delle fragilità e ascolto dei bisogni: sono queste alcune delle (tante) tematiche affrontate da Irene Renei nel libro “Dieci tazze a colazione” pubblicato dalla casa editrice AltreVoci Edizioni.Un volume che non solo racconta la storia di Irene, che ha intrapreso un percorso di volontariato in una casa di accoglienza per mamme e figli, arrivando poi a decidere per l’affido, ma anche quella di tante donne costrette ad abbandonare la propria vita alla ricerca di sicurezza.A 60 giorni dall’uscita nelle librerie “Dieci tazze a colazione” si aggiudica il primo posto nella categoria Amazon “adozione e affidamento e biografie” per rimanervi un intero mese, viene recensito da più siti letterari tra cui la pagina social culturale della RAI “Billy il vizio di leggere”, come un libro coinvolgente, dall’alto valore sociale e dal complesso valore letterario.Alcune citazioni: “Questo libro vale una lettura con il cuore bianco, nasce dalla penna e dal cuore di una donna che si è messa in gioco, tessendo amore per gli altri, affidando la sua vita alla forza di una famiglia che come il mare del suo splendido “locus geni” ligure, non ha confini ma solo un orizzonte, in movimento. ( Bruno Luvera’, Billy il vizio di leggere) “Dal testo emerge un amore per il prossimo intensissimo, una volontà forte di fare la differenza in maniera concreta.” (M.Magi Quotidiano La Nazione)“Dieci tazze a colazione” è un libro che andrebbe letto da tutti per aprire gli occhi, per avere uno sguardo reale e concreto, per capire quanto un solo piccolo gesto possa fare la differenza.L’evento si terrà presso la libreria indipendente ELI il 15 Giugno ore 18.30ELI è molto più di una libreria: è un luogo in cui far incontrare esperienze, libri e idee. Si tratta di uno spazio nato per fondere tempo libero, modernità e socializzazione, offrendo letture accuratamente selezionate fra le innumerevoli proposte presenti sul mercato predilegendo le piccole e medie case editrici, promotrici di progetti editoriali culturalmente e qualitativamente validi.Dialoga con l’autrice Roberto Calati – Filosofo – A seguire breve aperitivo e firma-copie