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Basket. Il ritorno di Mineo a Frascati.

FRASCATI – Ha dato esperienza e “adrenalina” al gruppo della prima squadra maschile del Volley Club Frascati che milita in serie D, poi l’emergenza Coronavirus ha bloccato l’inerzia positiva del gruppo tuscolano. Ma il ritorno in campo di Patrick Mineo, centrale classe 1986, è stata sicuramente una notizia che ha fatto molto parlare nell’ambiente della pallavolo regionale.

Perché Mineo è un personaggio molto conosciuto sia per i suoi trascorsi da atleta, sia per le soddisfazioni che si è già tolto nei primi anni da tecnico di settore giovanile. “L’ultima esperienza da giocatore l’avevo fatta due stagioni fa, quando ho vestito la maglia di Genzano nella prima parte del campionato di serie C.

Adesso avevo bisogno di uno “sfogo” al termine di giornate molto intense di lavoro da tecnico e la scelta di rientrare “a casa” è stata naturale”. D’altronde Mineo, che attualmente allena nel settore giovanile del Volleyro’ (società con cui da tempo il Volley Club Frascati ha instaurato una proficua collaborazione) e che fino a pochi mesi fa è stato direttore tecnico del club tuscolano, ha sempre avuto un rapporto molto stretto con il presidente Massimiliano Musetti e con la società frascatana. Nelle due partite giocate dall’esperto atleta sono arrivate altrettante vittorie (3-2 sulla Virtus Roma e 3-0 alla Roma 7) e la serie D del Volley Club Frascati sembrava aver imboccato la strada giusta verso la salvezza: “Ho messo la mia esperienza a disposizione di un gruppo che conta su diversi giovani dell’attuale Under 16 tuscolana. Questi ragazzi sono sicuramente validi, ma soprattutto stanno mostrando la giusta mentalità e la voglia di crescere, magari aiutando una società come il Volley Club Frascati a rinverdire i fasti di un settore maschile che in passato ha toccato vette importantissime”. Particolare, da atleta e tecnico, il rapporto con l’allenatore della serie D maschile Gianluca Micozzi: “Tra noi c’è fiducia e stima reciproca e alla base c’è un grande rispetto dei ruoli. E’ chiaro che c’è un confronto costante visto che qualche partita di pallavolo l’ho giocata”. In questo periodo di “riposo forzato”, Mineo si sta dedicando ad un’altra avventura, la più importante che un uomo possa vivere: “Il 19 aprile mia moglie Petra (atleta e tecnico di basket, ndr) finirà il tempo e mi regalerà la gioia del primo figlio. Si chiamerà Luka e mi auguro vivamente che possa essere uno sportivo. L’emergenza Coronavirus mi ha dato la possibilità di vivere ancor più da vicino l’ultima fase del parto e ovviamente non vediamo l’ora che venga alla luce”.