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L’Estetista Cinica inaugura il primo negozio a Roma: Cristina Fogazzi apre la saracinesca, la fila è lunghissima

Alle dieci in punto Cristina Fogazzi ha alzato la saracinesca del primo negozio VeraLab a Roma. Il flagship store dell’Estetista Cinica ha aperto i battenti in via Tomacelli 105 e già dalle prime ore del mattino ha richiamato una lunga coda di “fagiane” in fila per incontrare l’impenditrice digitale e scoprire ogni dettaglio del negozio progettato dallo studio 23bassi. 

Una luce, rosa e “liquida”, di speranza tra le saracinesche del centro di Roma abbassate dalla crisi della pandemia. È il primo monomarca dell’Estetista Cinica nella Capitale. Cristina Fogazzi, ideatrice del beauty-brand VeraLab e imprenditrice digitale, a due anni di distanza dall’inaugurazione dello store di Milano raddoppia con l’apertura romana: data ufficiale, 8 maggio. Affacciato su via Tomacelli, il negozio è stato progettato dallo studio 23bassi e promette alle appassionate del brand un vero viaggio in un mondo surreale. 

«Ogni progetto VeraLab è un unicum – raccontano gli architetti –  e questa volta, seppur mantenendo gli effetti illusionistici del pavimento a griglia e le luci realizzate con i flaconi dei prodotti VeraLab che avevamo inserito nello store di Milano, abbiamo creato un gioco di portali luminosi che si susseguono uno dopo l’altro in un’esperienza prospettica che conduce a una gigantesca e inaspettata bocca della verità fucsia».

Il nuovo store VeraLab di Roma trascina le “fagiane” (questo il nome delle followers più affezionate della “Cinica”) in un cono ottico fatto di luci al led: «Abbiamo voluto valorizzare la forma allungata dello spazio giocando sull’effetto tunnel, ma nello stesso tempo abbiamo inserito alcuni elementi come gli specchi laterali, posizionati a due a due in modo da formare un triangolo, per creare una percezione suggestiva, psichedelica e piacevolmente disorientante. Così, i prodotti accostati alle superfici riflettenti si moltiplicano all’infinito in un gioco ipnotico», continuano gli architetti. 

In questo ambiente che richiama immediatamente alcune citazioni del cinema, fra cui sicuramente certe immagini iconiche di 2001: Odissea nello spazio, appaio qua e là capitelli ionici e corinzi, porzioni di colonne appoggiate sul classico stilobate e dettagli architettonici presi in prestito dalle grandi produzioni cinematografiche. Gli elementi, realizzati nei laboratori di scenografia e tinteggiati di fucsia, lasciano i set cinematografici per diventare curiosi espositori nello store VeraLab.

Immancabili sono le esperienze ludiche con il nastro sushi per il riciclo dei flaconi usati, che per l’occasione verrà azionato da una bicicletta vera e propria, e i rimandi all’arte contemporanea, grande passione di Cristina Fogazzi, con l’installazione dell’opera al neon Amor Roma di Nico Vascellari. «Ogni progetto VeraLab è un’occasione per sostenere il made in Italy, dalla filiera dei prodotti alla realizzazione degli store – racconta la founder di VeraLab – Anche in questo caso abbiamo voluto valorizzare le maestranze italiane per contribuire a tutelare i preziosi saperi di quegli artigiani che lavorano per il cinema, di quelle imprese che rendono possibili i progetti più straordinari, di quelle realtà che trasformano un’idea in un’esperienza totalizzante».