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Che estate sarà? Mare e viaggi, l’infettivologo Cauda: “In spiaggia niente mascherina”

Lorenza Bonaccorsi, sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ai microfoni di Rainews24 ha spiegato: «Andremo al mare questa estate, stiamo lavorando perché possa essere così». Una scommessa da parte del Governo visto che gli esperti si affannano a ricordare che siamo ancora nella fase 1 e nulla è certo per il futuro. Mentre si attendono le linee guida dal ministero della Salute, imprenditori ed esperti provano a immaginare come affrontare quella che l’infettivologo del policlinico Gemelli di Roma Roberto Cauda chiama ironicamente «la Generalessa estate», rievocando i rigori del «generale inverno». Ecco alcuni passaggi dell’intervista al Corriere della sera.

Il caldo ucciderà il virus?

«Trattandosi di un virus nuovo, non ci sono certezze. Però condivide l’80% del genoma con la Sars. Che come altri coronavirus noti, per esempio il comune raffreddore, tende a scomparire d’estate».

Si tornerà a viaggiare?

C”onviene abituarsi a rinunciare a Formentera o all’isola greca. Difficilmente si potrà viaggiare all’estero, anche perché molti Paesi lo impediranno o stabiliranno una quarantena. E molti stranieri non verranno: si calcola che in tutta Italia mancheranno quest’estate 25 milioni di stranieri. Più facile che si ricominci a viaggiare in Italia. In aereo saranno vuoti i sedili di centro e già molte compagnie incoraggiano a portarsi il cibo da casa. Tra i consigli delle compagnie aeree l’uso delle mascherine, «lavarsi spesso e per almeno 20 secondi le mani» e stare a casa se si ha febbre. Spariranno cuscini e coperte. Nei treni sono già attive sanificazioni continue e dispenser, mentre il personale indossa guanti e mascherine. Addio, per ora, alla carrozza bar (ecco come cambierà la nostra vita)”.

Conviene già prenotare?

“Sì. Per il buon motivo che, come assicura Federalberghi, tutti gli hotel e le case di vacanza (ma assicuratevene prima) sono pronte a spostare la data della prenotazione o annullare il viaggio, nel caso di problemi. In realtà, molti dei 27 mila alberghi italiani stanno ancora decidendo se riaprire, in attesa dei protocolli di sicurezza che dovranno arrivare dal governo. Incerta anche la sorte dei villaggi vacanze, che però si stanno preparando”.

Mare o montagna?

In teoria, se fossero valide le tesi che parlano di una scomparsa del virus ad alte temperature, sarebbero da preferire mete marittime a quelle più fresche delle montagne. Ma è una tesi da verificare. Quello che è sicuro è che mai come ora verranno comode le seconde case, per fare poca vita sociale, ma per godersi in pace la vacanza. Magari in campagna.

Si andrà in spiaggia con la mascherina?

«Credo proprio di no. Un conto è se stai in un luogo chiuso. Ma all’aperto, in una situazione come quella della spiaggia, la possibilità teorica che il virus possa rimanere nell’ambiente è molto più ridotta. Certo, dovremo mantenere le distanze».

E il bagno? Consentito se è vero quel che dice Patrizia Bagnarelli, virologa dell’ospedale Torrette di Ancona, secondo la quale «il virus non sopravvive in acqua».