ATTUALITA'MUSICA E CINEMA

Il violino di Casta dal vivo sotto le finestre di Roma

Non è più una novità ma già un prototipo d’intrattenimento alternativo per resistere agli urti della vita in isolamento. Con teatri, locali, club e festival al palo fino a data da destinarsi, di necessità virtù i balconi sono diventati il nuovo palcoscenico nazionalpopolare per elezione. ESPERIMENTI più o meno riusciti, artisti famosi o karaoke della porta accanto, non si va troppo per il sottile, visto che ciò che conta «è l’intenzione». Da Brescia a Roma, senza escludere il ritorno – «anzi, sarebbe un sogno potermi esibire anche nella mia città» – l’ultima testimonianza arriva proprio dalla Capitale, dove Andrea Casta, violinista bresciano famoso nel mondo per i suoi numeri da funambolo con l’archetto luminoso, ha furoreggiato in consolle nel quartiere di Corviale, tra i più disagiati della periferia romana, incantando gli spettatori affacciati alla finestra durante un sabba estemporaneo contrappuntato dal comico Antonio Giuliani, con il dj Gabry Imbimbo a pompare nelle casse.