ATTUALITA'CRONACA

Morta la ragazza romana di 22 anni caduta da una terrazza a Bosa. Era in casa con l’ex 25enne, interrogato dai carabinieri

Il fatto è successo intorno all’1:30 dopo una serata trascorsa dalla giovane e dal fidanzato, un 25enne del posto, al Bosa Beer fest e dopo una cena tra amici nella stessa abitazione, di proprietà del 25enne

Non ce l’ha fatta la ragazza romana di 22 anni precipitata la scorsa notte dal terrazzo al terzo piano di una palazzina al centro di Bosa, sulla costa nord occidentale della Sardegna. Ricoverata in gravi condizioni all’ospedale San Francesco di Nuoro. la giovane è stata dichiarata morta. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del paese e della Compagnia di Macomer, al comando del tenente colonnello Giuseppe Castrucci, il fatto è successo intorno all’1:30 dopo una serata trascorsa dalla giovane e dal fidanzato, un 25enne del posto, al Bosa Beer fest e dopo una cena tra amici nella stessa abitazione, di proprietà del 25enne.

L’allarme è stato dato da alcuni passanti che hanno visto il corpo della ragazza a terra e hanno chiamato il 118. Le condizioni della giovane sono apparse subito gravissime e dopo averle prestato le prime cure, il personale del 118 l’hanno trasportata all’ospedale di Nuoro. Sulla vicenda il sostituto procuratore di Oristano Marco De Crescenzo ha aperto un fascicolo. I carabinieri hanno già sentito il fidanzato della ragazza per cercare di ricostruire quanto accaduto e accertare le sue eventuali responsabilità.

Le indagini

I carabinieri della Compagnia di Macomer stanno cercando di ricostruire la serata della 22enne. I due giovani si erano lasciati, ma avrebbero trascorso la serata insieme con altri amici. Giovani che in queste ore i militari stanno interrogando nella caserma dei Carabinieri del paese. Quel che è certo è che al momento dell’incidente, all’1.30, i due ex fidanzati erano insieme in casa. Il 25enne è stato già sentito dai carabinieri, ma sul contenuto della sua versione dei fatti per il momento c’è stretto riserbo da parte degli investigatori. Del caso si sta occupando la Procura di Oristano.