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Roma, è finale!

I giallorossi volano alla seconda finale di Coppa consecutiva.

Mourinho decide di far scendere in campo gli stessi undici dell’andata, con Abraham c’è Belotti, Celik e Spinazzola sulle fasce, confermato Cristante in difesa, affiancato da Mancini e Ibañez.
Il primo calcio è per i giallorossi. Il Bayern sa che deve attaccare. Stadio molto rumoroso. Al 2′ iniziativa di Pellegrini dal limite ma la palla finisce fuori per poco. La Roma sembra un po’ chiusa e compatta, potrebbe anche voler difendere il vantaggio dell’andata. Mourinho già si agita a bordo campo. I capitolini sembrano soffrire i centrocampisti del Leverkusen che provano a sfondare sulla destra. Al 12′ contropiede pericoloso dei tedeschi con Diaby che salta avversari vari, tira ma fortunatamente finisce contro la traversa. La Roma non sembra riuscire a indirizzare il gioco. Al 16’ capitan Pellegrini, che sembra il più calmo di tutta la squadra, si procura un calcio di punizione che potrebbe costruire qualcosa. Ma nulla di fatto. Il Leverkusen impegna molto la difesa giallorossa che sembra essere in difficoltà e deve riorganizzare il centrocampo. Giallorossi fanno fatica a ripartire. Al 21’ altra occasione per il Bayern che riesce a organizzare più azioni. Al 25’ ci prova Spinazzola ma Belotti è offside. Partita molto fisica con i tedeschi sempre in pressing e i giallorossi sempre in difesa con grande coraggio. Al 33’ Spinazzola mostra problemi muscolari, cambio con Zalewski. La Roma prova ad accelerare per interrompere i continui attacchi degli avversari ma non riesce a concretizzare. Al 40’ altra azione costruita del Bayer, Ibanez salva di testa ma resta a terra per uno scontro. Arriviamo a 45’+4’. I giallorossi continuano a difendersi. La prima frazione finisce a reti bianche. Grande sofferenza per la Roma quasi sempre chiusa nella sua metà campo a protezione dal pressing tedesco. Il Bayern ha cercato incessantemente ad andare in gol con Wirtz, Demirbay, Azmoun e Diaby, senza però riuscire a mettere in difficoltà Rui Patricio. 

Inizia il secondo tempo. Mourinho prova un’altra strategia, lascia Belotti negli spogliatoi ed entra Wijnaldum. Alle spalle di Rui Patricio, curva del Bayern, inizia una coreografia di fumogeni e l’arbitro sospende il gioco per un paio di minuti a causa del fumo. Giallorossi provano a prendere l’iniziativa e non solo a difendere. Al 56′ bruttissima entrata con il piede a martello di Palacios su Matic. Giallo per l’argentino che non effettua scontro pieno. Al 58′ arriva la mischia dopo una azione costruita dalla Roma in area avversaria senza riuscire a concludere. Clima infuocato il gioco in campo sta diventando cattivo. La Roma ora sembra più organizzata ma il Leverkusen continua a correre e attaccare come se non ci fosse un domani. Mourinho si sbraccia a bordo campo. E si continua a soffrire. Al 61′ problemi per Gianluca Mancini ma resiste in campo. Ora la Roma è continuamente attaccata. Bravissimi i difensori a resistere. Al 67′ pericolosissima occasione dei tedeschi che impegnano Rui Patricio dai 20 metri con Demirbay a caccia continua della rete. AL 73′ è il momento del mister Xabi Alonso di cambiare strategia, esce Adli ed entra Bakker, ora il Leverkusen ha in campo quattro attaccanti. La Roma resiste anche fisicamente con tre giocatori con evidenti problemi fisici: Spinazzola, Mancini e Celik. Stringono i denti con orgoglio. Al 77′ esce Celik ed entra Smalling, ora in mediana Cristante e Bove sulla destra. All’80’ altra sostituzione per il Bayern: esce Palacios ed entra Hlozek. E siamo a cinque attaccanti. Sta giocando il tutto per tutto. All’86’ altro cambio in casa: fuori Tah ed entra Amiri. Praticamente solo attaccanti. E si arriva a 90’+8′ causa le numerose interruzioni.